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20 February 2020
La produzione presentata a Roma è di gran lusso, al tempo stesso, tradizionale e moderna. Scene essenziali, fatte di pochi elementi, attrezzeria e giochi di luci. Costumi di grande classe costruiti su quadri della Russia dell’epoca.
Read the original review17 December 2019
Rispetto ad altre recenti produzioni, in questa messa in scena c’è una chiara enfasi sulla distanza di classe sociale tra Hermann e gli altri, nonché sugli aspetti sensuali ed erotici, anche nel ricordo della vecchia contessa dei suoi giovani giorni a Parigi. La recitazione è eccellente.
Read the original review12 December 2019
Se si trattasse di una gara, si potrebbe dire che il Teatro dell’Opera di Roma batte La Scala di Milano per originalità di proposta, impegno produttivo, coinvolgimento di tutte le maestranze della fondazione e risultati nella scelta e realizzazione dell’opera con cui inaugurare la stagione 2019-2020.
Read the original review8 December 2019
Chailly, da vero pucciniano, sottolinea il sinfonismo continuo orchestrale in cui una dozzina di temi si intrecciano con grande abilità. L’orchestra della Scala ha fatto meraviglie, specialmente nell’inizio del terzo atto quando l’alba romana è presentata con un gioco stereofonico di campane ad integrazione dell’orchestra.
Read the original review12 November 2019
La sicurezza in cui vengono spiegati i timbri orchestrali, i passaggi da tonalità maggiori a minori, l’enfasi sulle parole e sugli intervalli melodici, il valore posto sui recitativi espressivi (non solo sui ‘numeri’) mostrano che Mariotti e l’orchestra sono stati i veri protagonisti della serata.
Read the original review6 September 2019
E’ una indicazione non solo della qualità di Enkeleda Kamani, a cui auguriamo di scegliere bene i ruoli futuri in modo di avere un successo lungo e duraturo, ma anche dell’Accademia della Scala, da cui tranne Nucci, provenivano tutti i protagonisti della serata.
Read the original review30 April 2019
Il cast, sontuoso, include il sovrintendente e direttore artistico della Scala, Alecander Pereira, nel ruolo, recitato, del maggiordomo. Sbuca dal suo consueto palco di proscenio di sinistra, in marsina, e va sul palcoscenico. Recitazione non solo impeccabile ma colma di brio ed ironia.
Read the original review16 April 2019
Hanna Glawari è Nadja Mchantaf, un soprano versatile in grado anche di danzare; è brava e sa celare la difficoltà nella grande aria del secondo atto. Paulo Szot , il suo Danilo, è un ottimo baritono ma non è più il bel ragazzo di quando lo ascoltai in Così fan tutte ed in Le nozze di Figaro.
Read the original review19 March 2019
Di grande livello la concertazione di Gianluca Capuano – uno degli artisti preferiti, a ragione, da Cecilia Bartoli. Rifugge dai barocchismi di maniera quali quelli di una celebre incisione di John Eliot Gardiner, dà una lettura tersa e nitida, nonché molto drammatica.
Read the original review22 February 2019
Nella produzione romana, coprodotta con il Teatro Nazionale di Opera e Balletto della Lituania, Maria Agresta, pur non raggiungendo le tonalità gravi della Callas, da un taglio decisamente drammatico ad una parte impervia con acuti spericolati.
Read the original review3 December 2018
Roberto Frontali è un veterano del ruolo che interpreta a perfezione sia drammaturgicamente sia vocalmente; modula ogni passaggio a perfezione tanto da commuovere il pubblico ed a meritarsi applausi a scena aperta ed ovazioni al calar del sipario. Purissima l’emissione di Lisette Oropesa, una Gilda che ha letteralmente incantato il pubblico.
Read the original review5 October 2018
La direzione vigorosa di Gianluigi Gelmetti ed il coro diretto da Martino Faggiani – unitamente alla professionalità di Riccardo Zanellato (Attila) e Vladimir Stoyanov (Ezio) - hanno fatto le differenza in uno spettacolo, tutto sommato, più da stagione lirica di un teatro di tradizione che da festival.
Read the original review3 October 2018
La regia di Massimo Gasparon (responsabile anche di scene, costumi e luci) e la bacchetta d Francesco Pasqualetto ( alla guida dei complessi del Teatro Comunale di Bologna – il cui coro è guidato da Andrea Faidutti) riescono a rendere lo spettacolo grazioso e gradevole.
Read the original review26 June 2018
Un cast giovane e di livello. Su tutti spicca il Rodolfo del generoso Giorgio Berrugi. Mimi è la romena Anita Hartig, brava nel canto ma ancora acerba nella dizione in italiano. Musetta è una perfetta Olga Kulchynsksa, Marcello un articolato Massimo Cavalletti, Colline e Scaunard Antonio di Matteo e Simone Del Savio.
Read the original review18 April 2018
L’onere è sulle spalle soprattutto di della protagonista (Maria José Siri), in scena in tutti i quattro atti, alle prese con passaggi difficilissimi dai “do” ai “sì naturali”, da estenuanti declamati ad ariosi e duetti (quelli con “Paolo il bello”, Marcelo Puente ) densi di passione; una sfida riuscitissima.
Read the original review13 December 2017
Riccardo Chailly ha scavato nella raffinata orchestrazione, nei colori e nelle tinte di un dramma che va da eleganti palazzi aristocratici alla confusione della Parigi rivoluzionaria, al tribunale del popolo, al carcere come anteprima della ghigliottina.
Read the original review12 August 2017
Grande successo. Forse è la volta che Le Siège tonerà nei cartelloni.
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